giovedì 30 ottobre 2008

La verità, prima di tutto!

L'antifascismo è uno slogan compattatore di componenti politiche e sociali tra le più diverse. E il falso mito del pacifismo tradisce la sua sottile trama ipocrita di violenza totalitaria proprio quando tenta di avocare a sè il privilegio dell'esclusività e l'egemonia nel dissenso.

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venerdì 17 ottobre 2008

Risposta al Card. Cottier

Un'intervista di Gianluca Barile al Card. Cottier, Teologo della Casa Pontificia fino al Dicembre 2005, mi spinge a dover precisare alcune cose, dette dal porporato in solito stile conciliare in base a cui si potrebbero ricavare due opposte interpretazioni. E' il solito dico-non dico, ma potrebbe, però, tuttavia, sebbene...
Certi uomini di Chiesa non hanno più il coraggio di esporre la dottrina, ma foraggiano quella porzione, sempre più larga, di pseudocattolici manieristi di parole e concetti "innocui". Ma un vestito che sta bene a tutti non è più un vestito ma un poncho.

Veniamo a noi.
Alla domanda "Ci potrà essere salvezza per i non cattolici?" il Cardinale risponde: "Ovviamente sì. Dio giudicherà in base all’Amore, e quindi in base alle opere, anche chi ha professato altre religioni."
Benissimo, allora mi chiedo cosa stanno a fare ancora in piedi le chiese. Smontiamo tutto, lui per primo vada a lavorare, e buonanotte ai suonatori.
Ma le cose non stanno così. Il Cardinale farfuglia e contraddice il Magistero infallibile della Chiesa, la quale afferma:

Quanti vogliono conseguire la salute eterna devono aderire alla Chiesa, non diversamente da coloro che, per non perire nel diluvio, entrarono nell'arca (Catechismo di Trento, 114)

No, fuori della Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana nessuno può salvarsi, come niuno poté salvarsi dal diluvio fuori dell'Arca di Noè, che era figura di questa Chiesa (Catechismo di S. Pio X, 169)

E' solo un assaggio, senza voler scomodare il Sillabo che nella proposizione XVI condanna proprio la negazione di quello che è un dogma di Fede: Extra ecclesiam nulla salus.
Ma scoltiamo anche il tanto famoso Concilio Vaticano II:
Il santo Concilio si rivolge quindi prima di tutto ai fedeli cattolici. Esso, basandosi sulla sacra Scrittura e sulla tradizione, insegna che questa Chiesa peregrinante è necessaria alla salvezza. Solo il Cristo, infatti, presente in mezzo a noi nel suo corpo che è la Chiesa, è il mediatore e la via della salvezza. (Lumen Gentium, 14).
Infatti solo per mezzo della cattolica Chiesa di Cristo, che è il mezzo generale della salvezza, si può ottenere tutta la pienezza dei mezzi di salvezza. (Unitatis Redintegratio, 3).
Non si esclude, è vero, che in altre religioni vi siano dei frammenti di verità e salvezza, retaggio dell'unica cabala di provenienza. Ma, appunto, la pienezza è solo nella Chiesa Cattolica.

Alcune considerazioni mie finali.
La Chiesa è viva, perchè formata da persone vive; perciò, nel suo insieme, viene spesso considerata come un individuo avente corpo e anima.
Il corpo è formato da tutti i fedeli, i quali credono alla dottrina di Gesù Cristo, obbediscono ai legittimi pastori (Papa e Vescovi) e ricevono i SS. Sacramenti. Capo di questo corpo sociale è il Papa; membra principali i Vescovi; membra secondarie tutti gli altri fedeli.
L'anima della Chiesa consiste in ciò che vivifica i credenti in modo soprannaturale e li mette in grado di compiere opere soprannaturali e degne di vita eterna. Quindi, cosa li vivifica e li fa agire in modo soprannaturale? La grazia santificante (i Sacramenti, come insegna il Concilio dogmatico di Trento), le virtù infuse e i doni dello Spirito Santo. In questo consiste la vita o l'anima della Chiesa.
Ora abbiamo quattro possibilità: un individuo può appartenere:
1) al corpo e all'anima della Chiesa;
2) al corpo e non all'anima;
3) all'anima e non al corpo;
4) nè all'anima, nè al corpo.

1) Appartiene al I caso il cattolico in grazia di Dio; per il Battesimo è unito al corpo, per la grazia è unito all'anima.
2) Appartiene al II caso il cattolico in peccato mortale.
3) Appartiene al III caso chi ha la grazia di Dio ma non è cattolico. Ad esempio, un protestante validamente battezzato, il quale non ha peccato grave sulla coscienza. Costui non appartiene al corpo, perchè non è cattolico, non ha per capo il Papa, non è inscritto nei registri parrocchiali.
4) Appartiene al IV caso chi non è battezzato e ha commesso peccato mortale.

Per semplificare, perchè il discorso sarebbe lunghissimo, quelli del II e IV caso non si salvano.
Quelli del I caso, ovviamente, si salvano. Resta un discorso particolare per quelli del III caso.
Se sono in buona fede, cioè, sono fuori per ignoranza incolpevole e vivono virtuosamente, o, commesso per disgrazia il peccato, fanno un atto di dolore perfetto, essi appartengono all'anima della Chiesa e si salvano. Questo in teoria.
In pratica è difficilissimo dire chi, non appartenendo al corpo della Chiesa, appartenga tuttavia all'anima.

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mercoledì 15 ottobre 2008

Il Talmud - La Bibbia giudaica

Ecco cosa pensano i presunti "fratelli maggiori" dei cosiddetti "fratelli minori", che da minori si sono trasformati in minorati, giacchè non hanno capito proprio nulla della setta scismatica e razzista giudaica.


A completamento, cito il discorso che Gesù tiene ai Giudei a un certo punto:
Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato.
Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole,
voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. (Giovanni 8, 42-44)

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sabato 11 ottobre 2008

Premio Nobel

Si sa che ormai il Nobel per la Fisica è stato assegnato a certi Hambu, Kobayashi e Maskawa e non al padre riconosciuto delle ricerche che hanno portato costoro ai risultati di cui il premio: il prof. Nicola Cabibbo.
Anche Striscia la Notizia se n'è occupata, senza però troppo chiedersi il perchè di una tale lampante omissione. Per la verità non è l'unica da parte della giuria svedese...
Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca!
Sarà mica perchè Cabibbo è nientedimeno Presidente (di nomina pontificia) della Pontificia Accademia delle Scienze, di cui fanno parte anche Rubbia e Montalcini, erede dell'antica Accademia dei Lincei, rifondata nel 1936 da Pio XI e depositaria della tradizionale esperienza scientifica vaticana fin dai tempi di Copernico (il quale era un sacerdote cattolico!)?
Sarà mica perchè l'anticlericalismo è ormai di casa nell'assegnazione dei Nobel? E perchè non un Nobel a Suor Miriam Stimson, cattolica scopritrice dei meccanismi del DNA negli anni '50?
Ma si sa, i Nobel sono per i vari Fo e Rame...
Egregio professor Cabibbo, le nostre più vive e sincere congratulazioni, per quanto possano valere. Lei è beneficiario di ben altri riconoscimenti, quelli che è solita assegnare la storia.


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